Detto questo, è inutile stabilire se Zenobia sia da classificare tra le città felici o tra quelle infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere le città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati.-I. Calvino-Questo è ciò che R. ama di Zenobia, città sottile.
il racconto di un progetto di public art che dall’Aprile del 2009 coinvolge persone, cose, storie, viaggi, ricordi - tutto prende forma da un piccolo mago - un work in progress - tanti oggetti che di volta in volta vengono barattati - un mazzo di carte - tante storie che si intrecciano - persone che si raccontano attraverso un oggetto - un gioco infinito
giovedì 19 luglio 2012
Zenobia
Ho atteso a lungo prima di scrivere di Zenobia, ma stasera racconterò di lei.
Zenobia apparteneva a R.; l’aveva trovata in un negozio dopo aver visitato nel 2003 una mostra sulle città invisibili alla Triennale di Milano. Lì nel giardino un’installazione di Giuliano Mauri: un’altra Zenobia, più grande, simile a quella che ora porto con me.
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