mercoledì 28 ottobre 2015

il Maestro e Margherita


Ancora una volta un tempo lento sul quale esercitarsi, dentro il quale cercare quello spazio evocato dalla ciotola, in attesa di trovare il momento ed luogo perfetto per l'incontro con M.
E sono giunti quel giorno e quel luogo, in un pomeriggio autunnale, tiepido e colorato, in un parco a metà strada tra di noi.
Nell'auto di M. avevo notato "Il Maestro e Margherita" ed avevo immaginato che lei lo leggesse nelle pause tra uno spostamento e l'altro; invece era l'oggetto dello scambio.
Questo è un libro importante per M., che sente una forte affinità con il personaggio di Margherita; sì, qualcosa le accomuna a prima vista, ma non è solo la connessione più scontata che l'avvicina al personaggio del libro, è anche la capacità di perseguire con fermezza le proprie intenzioni senza condizionamenti e poi il dono della visione, la sua abilità nel percepire la dimensione sottile dell'esistenza.
Molto altro ci sarebbe da raccontare, ma forse è il caso di lasciare narrare il resto al libro.