domenica 24 agosto 2014

Il chiodo


Alla consegna della mappa mi era stato chiesto di darla in custodia a qualcuno che volesse intraprendere un viaggio di cambiamento della propria esistenza. G. l'ha desiderata da subito, in parte perché la sua casa è una delle mete indicate sul tracciato della cartina, ma soprattutto perché nuovi percorsi ancora sconosciuti si stanno presentando lungo la sua strada ed una mappa che le permetta di orientarsi è proprio ciò che le serve. In cambio ha deciso di consegnare un oggetto simbolico, un lungo chiodo battuto a mano, che ora si muove da dove è rimasto lungamente, così da trasformarsi in indicatore mobile di traguardi ai quali mirare.

La colonna sonora di questa storia è: Lindbergh di Ivano Fossati

giovedì 21 agosto 2014

La mappa


La cartolina in cerca di una nuova immagine da fissare sulla sua superficie ha visto differenti luoghi da quando viaggiamo insieme: la Valle d'Itria in Puglia, alcuni scorci di Roma noti e meno noti, i massicci delle dolomiti e la diga del Vajont. Ci sono state alcune occasioni dove avrebbe potuto fermarsi, ma fino ad oggi mi ha seguita. Infine, a pochi chilometri da casa ha trovato i suoi nuovi custodi. E' curioso, perché con loro ci siamo inseguiti virtualmente da parecchi mesi, ci siamo scritti, abbiamo immaginato di incontrarci chissà dove per l'Italia ed alla fine è accaduto che il loro viaggio li conducesse proprio dalle mie parti; insomma, come sempre gli incontri avvengono in modo fluido, le strade che percorriamo presentano numerose deviazioni, a volte ci allontanano, ma in altre occasioni facilitano gli incontri. A., L. e la piccola G., hanno un progetto: da mesi viaggiano in lungo e in largo per l’Italia alla ricerca di nuove possibilità di vivere la dimensione famigliare; il loro viaggio e dettato dal coworking, dal baratto e da molte altre forme di condivisione che saranno raccontate nel loro documentario.
Ci siamo incontrati in un piccolo appartamento di montagna, nel corso di una delle innumerevoli giornate piovose di questa estate e qui, dopo racconti, tisana, biscotti, lettura dei tarocchi è avvenuto lo scambio. Prima di consegnarmi la preziosissima mappa dell'Italia che li ha accompagnati da Catania in poi, evidenziano e ripercorrono nella memoria le vie e i luoghi finora toccati. Il viaggio è lungo, non è ancora giunto al termine, ma pensano che ora la mappa passando in altre mani sarà capace di trasformarsi, di accompagnare e rivelare nuovi percorsi fino ad ora celati.

martedì 5 agosto 2014

Arret sur image


Da qualche tempo il frammento di memoria mi teneva compagnia in modo discreto e poco visibile. Forse una coincidenza mi ha fatta sedere di fianco a S. mentre raccontava di un progetto al quale ha dato vita recentemente. Forse non a caso i nostri progetti in viaggio hanno incrociato le loro strade e scambiato le loro storie. S. offre nuove possibilità di visioni a cartoline che non sono mai state spedite. Così, ne ricopre l'immagine originale con una tinta neutra e stampa sul retro una serie di indicazioni che permettono a chi le tiene tra le mani di trovare un fermo immagine da fissare nella memoria. Di seguito la cartolina può essere spedita a qualcun altro e proseguire il suo viaggio.
S. è partita da Ginevra con una sola cartolina, io sono partita da casa con il frammento di memoria; ci siamo incontrate e conosciute in Puglia tra gli ulivi e la danza.
Lei ora viaggia verso la Sicilia con la storia che le ho consegnato, mentre io sto mostrando alla cartolina un orizzonte mai visto da conoscere; ciascuna vaga con una nuova memoria fissata in un fermo immagine indelebile.