venerdì 29 luglio 2011

il bastone della pioggia


Quando raggiungo Piazza Manzù, C. mi sta aspettando.
Le mostro la gonna ed immediatamente diventa sua, in un secondo la indossa e mi mostrarmi tre oggetti tra i quali poter scegliere.
Sono:
1 un libro - Il paradiso - che aveva trovato a Pavia in un giorno di pioggia, tra le pagine si scorgono gli appunti scritti da differenti persone.
2 il suo walkman storico completo di cuffie, altro oggetto significativo.
3 un piccolo bastone della pioggia ricavato da un cactus. L'aveva ricevuto in dono, probabilmente nel 2006, dal suo fidanzato dell'epoca di ritorno da un viaggio in Cile.
Pensandoci, dice, è proprio questo l'oggetto che vorrebbe consegnarmi, perché se da un lato vi è affezionata profondamente, dall'altro vorrebbe lasciarlo andare.
Il tempo che scorre permette alla memoria di assumere nuove forme e significati ed ora è giunto il momento di concedere al bastone della pioggia di passare ad altre mani.
E' fatta.
Ritorno a casa in compagnia di questo meraviglioso strumento dal suono delicato, passeggiando tra le gocce di una sottile pioggia propiziatoria.

La colona sonora di questa storia è: Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi

mercoledì 13 luglio 2011

la gonna variopinta


Ed io che pensavo che la sciarpa sarebbe rimasta con me fino al cambio di stagione. Mi ha accompagnata in Valle d'Aosta, sul Lago di Miage ed effettivamente non mi ha dato fastidio, la sera si sfioravano gli zero gradi! Ma ieri, giorno dello scambio, a Bergamo ci saranno stati trenta gradi all'ombra. Ho incontrato I. in un parco, sperando in un alito di vento (speranza vana), lei coraggiosamente l'ha avvolta intorno al collo per la fotografia e mi ha consegnato la gonna variopinta che ora ho con me. Mi aveva scritto: "ho scelto l'oggetto...è una gonna che ho comprato a 16 anni, abbiamo passato insieme 8 gloriose estati e ci tengo tantissimo". Confesso che appena sono tornata a casa l'ho indossata e ci ho fatto un giro...