sabato 23 aprile 2011

la dea tanit


Lo scambio avviene a Cagliari, in una giornata di pioggia lieve e vento, un clima perfetto per veder volare la piccola bandierina bianca tra le mani di M. Sono trascorsi forse due anni dall'ultima volta che ci siamo incontrati, sempre in Sardegna, ma nella città di Carbonia. Lì mi aveva portata a visitare il sito archeologico di Monte Sirai, un luogo magico e ventoso dove gli alberi per vivere sdraiano i loro tronchi lungo il terreno. Sempre in quel sito si trova una tomba che mostra inciso il simbolo della dea Tanit a rovescio. Questo stesso simbolo si trova sul ciondolo che ora mi consegna, è stato intagliato nel corno dal custode di quel luogo.
Riparto con Tanit, dea della fertilità, dell'amore e del piacere, associata alla buona fortuna, alla Luna e alle messi, in cerca di una persona innamorata che desideri custodirla.
Questo il desiderio di M., non aggiungo altro ma penso che i suoi occhi parlino da soli..

domenica 17 aprile 2011

il picchetto e la bandierina


Avviene senza preavviso il nuovo scambio.
Nel corso dell'inaugurazione della mia mostra incontro per la prima volta un gruppo di ragazzi scout che mi avevano contattata via e-mail ed è emozionante sapere che si sono informati sul mio progetto ed hanno scelto con cura degli oggetti da scambiare.
Visto che si tratta di un baratto di gruppo (il secondo fino ad ora) la scelta è andata verso qualcosa che fosse significativo per tutti e così mi vedo consegnare un picchetto, oggetto che che li lega alla terra ed una bandierina bianca che riconduce simbolicamente all'elemento aria ed al vento. Bianca perché chi la riceverà avrà la possibilità di personalizzarla.
Prendono la piccola tartaruga che terranno nella loro sede dentro una teca che hanno intenzione di costruire.
Così avviene questo scambio inatteso, ma denso di significato.