sabato 28 gennaio 2012

il fiasco impagliato

Primo appuntamento al buio: G. ha accettato di incontrarmi e vedere l'oggetto del baratto solo in seguito ad un racconto, lui non conosceva il BagattoBaratto. Dopo aver osservato con attenzione il dipinto decide che gli troverà sicuramente un posto in taverna. Poi mi mostra l'oggetto che ha pensato di consegnarmi, un fiasco impagliato dal padre negli anni'80. L'impagliatura è particolare, legni di castagno e salice intrecciati. A completare l'opera il tappo, un tutolo intagliato con maestria. G. descrive nel dettaglio l'oggetto ed è subito evidente la sua conoscenza e passione per tutto ciò che riguarda l'interazione uomo-natura. Così è un attimo passare dal fiasco a parlare di erbe commestibili e poi di fieno ed asini... ma il tempo corre ed il sole in questa stagione cala presto, G. ha fretta di ritornare alla vite da potare; scatto in un istante la fotografia e riparto in cerca di una nuova storia da ascoltare.

venerdì 20 gennaio 2012

il dipinto

Ed io che immaginavo che il volume della Domenica del Corriere sarebbe andato ad un uomo non più giovane! Mi sbagliavo, anche perché le tre persone che me lo hanno richiesto sono giovani donne. M. in realtà non lo terrà per sé ma lo donerà ad una persona molto speciale, credo che questo sia il secondo baratto "dedicato" del mazzo. In cambio mi mostra un dipinto ad olio che aveva realizzato quando era alle medie, il primo ed unico mai prodotto. Era un regalo di compleanno per il padre, il soggetto arrivava da un libro di fotografie sulla vita bergamasca. Dice che la sua passione per le materie artistiche l'aveva portata a pensare di intraprendere studi che andassero in quella direzione, ma spesso si sa le cose non vanno esattamente come si sono immaginate; così si è ritrovata a fare una scuola di indirizzo diverso ed i colori ad olio sono rimasti quasi intonsi nei loro tubetti. Ma ora vorrebbe ridare valore a tutti i sogni e i desideri che rimangono chiusi troppo a lungo dentro un cassetto, perché non iniziare proprio da qui?

mercoledì 4 gennaio 2012

la Domenica del Corriere

La tela, promessa ormai un mese fa, è arrivata soltanto oggi pomeriggio a destinazione. Ha viaggiato per un brevissimo ed impossibile tratto con la bicicletta, poi sospesa fuori dal finestrino di un’automobile, quindi più comodamente in camper ed infine sul magico portapacchi della Panda che sopravvive fiera all'usura da oltre vent’anni. La tela che aveva inaugurato la casa di S. ora giunge in quella dove A. si è trasferito da pochi mesi. Sul tavolo della cucina è posato il suo oggetto del baratto, è prezioso e speciale: un volume rilegato che raccoglie “La domenica del Corriere” dal 4 Gennaio 1920 al 2 Gennaio 1921. Incredibile, mi accorgo solo ora che anche oggi è il 4 Gennaio, ma del 2012! La collezione, molto più ampia, è stata raccolta dal bisnonno di A. che poi ha donato al nonno, quindi alla mamma ed ora è arrivata a lui che da sempre ha una passione spiccata per la storia e tutto ciò che la riguarda. Sfogliando il volume si ha la sensazione di accarezzare e di attraversare frammenti di tempo che si sono fermati e cristallizzati in parole ed immagini, brevi istanti che hanno trovato una dimensione di memoria che si tramanda di genitore in figlio.