mercoledì 30 giugno 2010

La Borsa


Le fasce da pugile celano l'identità, ma non lo sguardo intenso di L.
Lei ha deciso di scambiarle con una borsa, o meglio La Borsa (addirittura chiamata da alcune amiche la total look) che l'ha accompagnata per sei lunghi anni.
L'aveva acquistata in Sardegna e da allora ad oggi ha contenuto parte della sua vita, le cui tracce restano visibili attraverso oggetti che sono tornati alla luce solo quando L., prima di consegnarla l'ha svuotata da tutto ciò che conteneva; come in un viaggio speleologico dove le preziose concrezioni si rivelano non appena un raggio di luce le sfiora e i nostri occhi si riempiono di meraviglia a quelle visioni.
Ora passerà sulla spalla di qualcun altro e raccoglierà nuove storie, oggetti, frammenti, ma sempre conservando la memoria di ciò che ha contenuto fino a questo momento.



3 commenti:

  1. Mi viene in mente un bellissimo cortometraggio in cui ad una ragazza, durante un provino per uno spettacolo teatrale, venne chiesto di svuotare la propria borsa e di raccontarsi tramite gli oggetti contenuti in essa. La ragazza si alzò e prese la borsa (stava sull'appendiabiti) e fece un racconto emozionante e toccante legato ad ogni singolo oggetto contenuto in essa, poi se ne andò. Si accorsero però che aveva dimenticato la borsa sull'appendiabiti e dissero di chiamarla, era appena uscita del resto. La borsa però apparteneva alla collaboratrice del regista. Il provino andò bene.

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  2. ciao! sai come trovare il video di cui parli su youtbe?


    grazie

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  3. Ciao Antonio, ho fatto la ricerca del cortometraggio e ti ringrazio perchè, a distanza di anni, l'ho rivisto molto volentieri.
    Lo trovi su youtube e il titolo è "EMILIE MULLER" di Yvon Marciano.
    Ciao

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