il racconto di un progetto di public art che dall’Aprile del 2009 coinvolge persone, cose, storie, viaggi, ricordi - tutto prende forma da un piccolo mago - un work in progress - tanti oggetti che di volta in volta vengono barattati - un mazzo di carte - tante storie che si intrecciano - persone che si raccontano attraverso un oggetto - un gioco infinito
domenica 23 gennaio 2011
il mappamondo
M. aveva acquistato il mappamondo ad un mercatino delle pulci in Francia dove stava studiando. Da sempre gli piaceva l'idea di possederne uno.
In quel periodo disegnava molto ed i suoi disegni stavano appiccicati al muro con della gomma da masticare; utilizzava lo stesso materiale per indicare sul mappamondo le località di provenienza dei suoi amici... così il globo era un segno concreto del desiderio di viaggiare, conoscere nuovi luoghi e persone.
Ora un'altra forma tondeggiante, che porta in sé una storia in evoluzione sta prendendo il posto del globo che giaceva impolverato in cantina.
Se M. non può viaggiare così come avrebbe desiderato, forse l'oggetto del baratto potrebbe farlo per lui..
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