il racconto di un progetto di public art che dall’Aprile del 2009 coinvolge persone, cose, storie, viaggi, ricordi - tutto prende forma da un piccolo mago - un work in progress - tanti oggetti che di volta in volta vengono barattati - un mazzo di carte - tante storie che si intrecciano - persone che si raccontano attraverso un oggetto - un gioco infinito
sabato 23 febbraio 2019
Marimo
Un lunedì pomeriggio dopo esserci a lungo rincorse riusciamo ad incontrarci, C. ed io.
Sono uscita di casa con il desiderio di trovare un segno, credo questo sia il motivo centrale del vagare da un luogo all'altro, da una storia alla seguente, passo dopo passo infilando le piccole pietre lucenti che ciascuno mi consegna.
Marimo giunge dentro quest'atmosfera carica d'attesa. Lei è un'algapalla, una meraviglia verde e tondeggiante che vive in sospensione nell'acqua dolce. Quel lunedì avevo programmato di andare in piscina dopo lo scambio, per vivere la sensazione di sostegno che solo lo spazio liquido può dare.
Ora immagino di poter galleggiare dentro il lago Akan in Giappone, uno dei pochi luoghi dove vive questa creatura unica. La leggenda narra che due innamorati per fuggire dalle famiglie che li volevano separare giunsero al lago Akan, qui i loro cuori si fusero dando vita a quest'alga.
L'algapalla può vivere fino a duecento anni crescendo solo pochi millimetri ogni anno, dentro il suo corpo soffice e vellutato porta il senso di un amore eterno ed il principio di cura amorevole da tramandare di generazione in generazione.
C. consegnandomi Marimo ha scelto di donare tutto quello che rappresenta.
Non avrei potuto desiderare di meglio.
La colonna sonora di questa storia è: Le Onde di Ludovico Einaudi
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