il racconto di un progetto di public art che dall’Aprile del 2009 coinvolge persone, cose, storie, viaggi, ricordi - tutto prende forma da un piccolo mago - un work in progress - tanti oggetti che di volta in volta vengono barattati - un mazzo di carte - tante storie che si intrecciano - persone che si raccontano attraverso un oggetto - un gioco infinito
martedì 13 marzo 2012
il Tóncc
Ho conosciuto D. un paio di settimane fa in occasione di una serata del baratto organizzata da un'amica in un piccolo circolo bergamasco, lì ci siamo lasciati con l'intenzione di rivederci per il baratto del fiasco.
Così, ieri sera D. aveva già preparato tre possibili oggetti da scambiare e quando ha iniziato a raccontarmi del Tóncc non ho avuto dubbi.
Meglio spiegare subito di cosa si tratta, il Tóncc è un gioco da tavolo ideato da D. e quello che mi consegna in cambio del fiasco è uno dei primi prototipi da lui realizzati. Ogni singola parte del gioco è fatta a mano, con materiali "poveri", questa è una delle caratteristiche essenziali. Mentre D. mi racconta del gioco comprendo quanta dedizione, passione, maestria sta mettendo in questo lavoro. Gran parte della sua casa è occupata dai vari pezzi del gioco che sta producendo, ognuno disposto secondo un preciso ordine: i Tóncc (tondi o piatti dal dialetto bergamasco) suddivisi per colore e simbolo, i pedoni, i sacchetti di juta...
Non si può far altro che giocare una partita ed è bello che un nuovo gioco entri nel mio gioco.
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