lunedì 7 aprile 2014

Babar e la pe(n)sante leggerezza dell'elefante


E dalle conchiglie prende forma l'elefante Babar, lui accompagnava F. dal 1989, come testimonia la polaroid che li ritrae insieme.
Sì, la passione di F. per gli elefanti ha una lunga storia, ha iniziato a disegnarli al tempo del liceo e sono stati motivo di riflessione nella sua tesina "la pe(n)sante leggerezza dell'elefante" dove ha affrontato il tema del peso e della leggerezza in modo sottile e profondo.
Babar, come ogni buon elefante è il custode di una memoria preziosa ed ora è pronto a trasferirsi altrove ad accogliere nuove storie, perché come scriveva F. nella sua tesi "bisogna imparare a lasciar andare, trovare in noi le capacità per accogliere la legge del passare, ricordandoci sempre della nostra e non nostra natura. E come disse una bravissima insegnante di danza africana: non dovete sorvolare la terra e nemmeno pestare la terra, ma posarvi su di essa".




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