il racconto di un progetto di public art che dall’Aprile del 2009 coinvolge persone, cose, storie, viaggi, ricordi - tutto prende forma da un piccolo mago - un work in progress - tanti oggetti che di volta in volta vengono barattati - un mazzo di carte - tante storie che si intrecciano - persone che si raccontano attraverso un oggetto - un gioco infinito
giovedì 11 febbraio 2010
gli orecchini
la raganella rimane insieme a me quasi un mese e mezzo, forse l'oggetto che ho custodito più a lungo. Dopo aver tentato uno scambio non riuscito, propongo l'oggetto nel corso della prima "ribotta baratto" lombarda. Qui circolano cose di ogni tipo, per questo la raganella resta inosservata fino all'arrivo di un'amica che la scorge.
Non conosce ancora il progetto, così le spiego che questo non è un oggetto qualsiasi ma ha una lunga storia iniziata ad Aprile dello scorso anno.
Al termine del racconto mi offre degli orecchini che ha acquistato in Messico durante il suo viaggio di nozze, sono a forma di orchidea ed hanno due piccole gocce d'ambra.
Oltre a questo, penso io, lei è un'orafa, trovo quindi che l'oggetto sia ancor più azzeccato.
La raganella l'ha colpita perché a casa ne ha una più piccola, ma i suoi bambini non la possono toccare perché è stata prestata al padre da un amico, con questa finalmente potranno giocare.
Mi sembra giusto: un oggetto che è stato di un bambino e che ora potrà tornare a dei bambini.
Altro libero pensiero: la raganella sta a metà tra due gioielli, l'anello di un matrimonio poetico, gli orecchini di un viaggio di nozze reale, forse è questa la carta dell'innamorato?
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